La Diagnostica degli edifici
REMI progetta l’intervento di restauro e risanamento conservativo a partire da una accurata fase diagnostica: campionamenti e prove in laboratorio o in sito – rigorosamente pianificati – vengono analizzati e interpretati da tutte le figure professionali coinvolte nei lavori per una visione complessiva e multidisciplinare dell’opera.
Ogni operazione preliminare è eseguita dal team che lavorerà in seguito al restauro, per ottimizzare il flusso delle operazioni per ridurre quanto più possibile i tempi e i costi della campagna diagnostica.
Un’approfondita analisi del manufatto fornisce la necessaria conoscenza del suo stato di conservazione e individua i fenomeni che ne alterano l’aspetto esteriore. Le tecniche di diagnostica per il restauro applicate da REMI sono non invasive e all’avanguardia.
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FOTOGRAMMETRIA:
Per valutare con precisione forma, collocazione e dimensioni del bene oggetto d’intervento di recupero, REMI si avvale di droni: i dati visivi raccolti ad alta definizione così raccolti generano una copia visiva digitale del bene che consente un’accurata programmazione degli interventi.
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TERMOGRAFIA:
Le immagini termografiche sono foto a infrarossi degli oggetti grazie alle quali si rilevano UMIDITA’, eventuali DISTACCHI su materiali lapidei, affreschi, mosaici e composizione delle MURATURE.
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RILIEVI MATERICI:
I rilievi di campioni in situ o in laboratorio forniscono la conoscenza sui materiali di cui è composto l’edificio, necessaria all’operazione di restauro e danno nel contempo informazioni preziose sul loro stato di conservazione.
Oltre alla verifica di depositi superficiali e presenza di materiali estranei, il rilievo materico per il restauro determina la caratterizzazione chimico-fisica delle diverse componenti e le loro proprietà meccaniche: una ricostruzione fedele del processo di costruzione e una panoramica completa dello stato di conservazione orientano le scelte operative di recupero e manutenzione, specifiche per ogni singolo manufatto.